sabato 23 maggio 2009

Finestra Tokyo Psychedelic*

Cannes, 23/05/2009

Enter the Void. Gaspar Noé.

Prima Fila. Ma Perché?Ma chi è?

Inquadrature verticali,

piani sequenza infiniti,

volare in continuazione da una scena

all’altra per poi tornare di nuovo indietro,

l’autoipnosi, il sesso e le allucinazioni.

Penetrare The Void e farsi penetrare. Sesso superbo e orgasmo fantastico. Un camion che mi viene addosso all’improvviso e una pallottola che mi attraversa il petto. DMT e tanti colori

e le soggettive di Oscar e da oscar.

Una Dreamchine di due ore e mezza per 400 persone.

Datemi subito una sigaretta… e del DMT!

MarkusDuffnersonoitalianomasonoanchesenzapassaporto


*Ndpeil** ancheoggiunafirmaprestatadallasmerigliatura dellepietredellacornovaglia

**Notadipierinoeillupo

Weekly reviews

In ritardo di una settimana

in ritardodi almeno 30 anni

in ritardo che spero non sarò perché se perdo l’avion lundì mammazzo

il  gaudioso album di MogoleAudio 2, che era meglio che me lo risparmiavo

Ma tanto se non guadagni non risparmi quindi non perdi.

venerdì 22 maggio 2009

Finestra Quel Bastardo Inglorioso di Heath Ledger

 Cannes 22 Maggio 2009, h 19.45.

The Imaginarium of Dr. Parnassus, 

Montée de Marche, Musica, Folla e Tappeto rosso. 

Troppo rosso. Troppa folla e troppo rosso. 

E troppo tappeto. La musica va bene.

 Arrivano le star sul tappeto troppo tappeto. Passo dopo passo flash dopo flash. 5600 K. 

Terry Gilliam. Flash. Christopher Plummer. Flash. Verne Troyer. Flash. Andrew Garfield Flash. Lily Cole. Click. Tom Waits. Flash. Colin Farrell. 

Flash. Flash Jude Law. Flash. Flash. Johnny Depp. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash. Flash.

Aspettiamo ancora. Ancora un po’. Forse arriva anche lui. 


Come se essere morti fosse una scusa per non fare il Tappeto troppo Tappeto.


MarkusDuffnerdalblogdipierinoeillupoacannesdisidratati


mercoledì 20 maggio 2009

L’amore, la morte e l’uovo kinder

Domandami qualcosa.

Non

ho

niente

da

chiedere

Cosa vuol dire?

Che sei matto o morto?

No, solo non sono più con te

più qui con nessuno

 

Fossi matto dopo morto in una bara?

Manco morto, soffro di claustrofobia

Ma che sei matto nella bara

presuppone che sei morto chette cambia?

Innanzitutto

 

anche dopo morto non parlo di quello che non cambia

e poi se proprio devo almeno in un armadio

più spazioso e verticale per parlare

che qualcuno poi apra e non mi trovi più

 

chè sarò da qualche altra parte

E lì sta la sorpresa