giovedì 28 maggio 2009

Finestra Sul mare di Supermercanti

 Mai fidarsi del bue che dice cornuto all’avido

Pierinellupus


Dominano

domininano

domino il gioco il mare

dormono e ronfano sul mare.

Gabbiani ricchi, ma proprio ricchi

gabbiani bianchi, ma anche non

gabbiani stanchi che mangiano le propie feci

soddisfatti

“Tu vorresti averci uno Iot? Perché io non saprei proprio che farci.

Io no, che domande. Preferisco stare a parlare in riva al mare con te”

(stacco di ironia)

Sono così stupido 

che quasi faccio lo sbaglio di pensarli vivi

o pensarli parte di un paesaggio

ma se li pensi fermi, il tempo che il mio cervello reagisce

sono già in viaggio

pure annoiati per giunta

anche soli di solito ma comunque in viaggio

stì maledetti.


E i corpi che restano appoggiati sulla sabbia

non possono fare altro

che assorbire la terra.

E le sabbie che restano adagiata sotti loro corpi

non possono fare altro

che assorbirne il calore.

martedì 26 maggio 2009

Quando arriva il mio turno mi sono perso il ticket

Il mondo inizia quando due si baciano 

          Octavio Paz

Ho visto gente alla posta

di-menticata morire di solitudine

di lentezza di noia, di mal di gola e di neon

di occhi spenti e ciglia finte, finti di nervi

e di foglibianchissimi

di timbri bum bum, e di giovani giù e di meno sù, e di fisco-mamme

di seggiolini di pannoloni e di tacchi perchè, di su e giù e di sbuffi 

di treno e di aipodde che tanto lo sento, e piedi a tempo

e di pensieri perduti per l’inferno, di pensieri nel tempo e 

dirimorsiescusaeprego 

e di minuti più, e di minuti meno, e moglisparo

di mani alzate e piedi di troppa voglia, come neonati  e di neonati 

de tickketakke di regime e di voglia spenta

come i bus notturni bui, ti fisso e mi chiami 

di fisso il muro che tanto mi fate schifo e mi addoloro

di “nnn” di led, di sospiri e di ops, e di danze avanti e andrè

di anatemi e disorrisi e antisorrisi e peggio ancora,

di mezzi sorrisi

che faccio anch'io, di me che sembro in fila e tengo il tempo

di tutto questo e del mondo intorno-sopratutto

di paura di perdere il mio turno

di paura che non sarà l’ultima volta 

che vedrò la gente, come cattivattori d un film cho giavvisto

di-menticata morire di solitudine


P.s. Vogliochiederescusaatuttiglioperatoridellaposta

chesisonosentitiinclusinellacategoriaechesvolgono

ilpropriolavoroconamoreededizionecariamicidellaposta

nonsieteinclusinellacategoria