mercoledì 13 gennaio 2010

miscela d’umori

Io

l’uomo chentra scalzo alle parole

vuole imparare a togliere peso

come sporco dalle mani che gratta.


Chiuderle nel vetro.

Guardare in alto.

E ascoltare il rumore.


Strofinare a fondo la ragione.

Regolare il getto.

Spremerla dai pori come proiettili

sparati

in una Miscela di umori.


Perché i tuoi ordini tra i bulbi


le sue ronde a fior di pelle, gli scrosci

(sschhhhhhhhhhhh)

in bolle daccuse tra le mani

sappiano di schiuma di doccia

che di strofinii abbondanti


scivoli lungo i fianchi.

Dopo un lungo giorno passato .


Sarà il pensiero di stanotte


quando dormendo pulito fino alle palpebre

farà di tutto


per rimanere distante.