lunedì 3 agosto 2009

Finestra Io tra Nighmare e It non è che dormissi tanto da piccolo (abbracciati in letto stretto)

Dal solito Manuale di come si vive

Di via Jenner 8


E' sempre più difficile trovare soddisfazioni dalle cose che facciamo

in verità anche quando le cose fanno noi.

Forse dovremmo abbandonare, e ricominciare dai sogni


Quando ero piccolo,

tipo piccolo da avere ancora paura anche di dirlo a me stesso

avevo paura solo di It e di Nightmare,

e di mia mamma quando si arrabbiava.

Ma di solito più di It e di Nightmare

solo perché con mia mamma ci avevo fatto labitudine.

Poi crescendo ho avuto paura di tutto il resto,

mentre con It e Nightmare ci sono diventato amico.

Entrambi avevano delle doti innate per la tempistica

venivano sempre a farmela prendere brutta nell’ora giusta

mai quando tutto andava bene e non ci sarebbero mai riusciti,

sempre e solo finchè ero piccolo e solose erano sicuri che stavo lì solo con mestesso,

solo quando erano sicuri. Mai sbagliati.


Quindi avevo paura di loro, anche se non avevo visto nessuno dei due,

né dal vivo, ma nemmeno i film mi sa, di It e di Nightmare

avevo troppo paura per vedere i film, solo gli spezzoni

unyoutube antelitteram,

mi ritornavano sempre in mente

Come se li avessi visti.


E ovviamente, grazie alle associazioni di idee,

grazie associazione di idee,

con It pure dei pagliacci

perché It era un pagliaccio

It era il pagliaccio

e con i palloncini rossi che svolazzavano nel film

pure dei palloncini rossi

perché c’erano dei palloncini rossi

e grazie a una scena in particolare da ammalarcisi, pure delle grate per terra avevo terrore

che mi ricordo in una scena It a un bambino mica tanto normale già di suo,

gli strappa un braccio uscendo con il suo da una grata

mentre lo guarda tra il soddisfatto e l’incazzato nero.


Tutto questo poi alla fine della fiera perché

poi It era la personificazione malata di una cosa che se la togli ai bambini

quelli ci mettono almeno ladolescenza tutta per riprendersi,

ovvero l'allegria del pagliaccio buono.

Mettendo tutto il film un pagliaccio cattivo che va in giro a squartare la gente

e fa pure il sarcastico credendo di essere il male ma nel giusto

entrando dalle docce dai tombini dal letto da ovunque

così crei un problema di sovrapposizione

di immagini e concetti opposti in una mente labile

in un soggetto debole, in un momento sbagliato,

come uno grande che si trova a votare in cabina elettorale.

In questo modo hai preso lallegria, hai preso lallegria di un pagliaccio sorridente,

e lhai sostituita con un trauma.


E in misura minore il problema riguardava anche i palloncini rossi

simboleggianti lallegria delle feste di compleanno senza lalcol

E le grate per terra, che in realtà non associ a niente

ma comunque dopo ci stai più attento di prima.



Avevo paura anche di Njghtmare, sopratutto Nightmare I,

quando era un precario ancora più incazzato,

e per associazione di idee

grazie associazione di idee

pure di quelli che vanno in giro la notte

sotto anfetamina

a sfogare la propria voglia di stare svegli mentre gli altri dormono


E avevo paura anche delle unghie lunghe,

e infatti da quel giorno non ho mai smesso di mangiarle,

non per lansia e la sensazione di una vita di cui nonfossi propriopadrone,

per la pressione, ma piupper la paura che se non me le mangiavo

mi crescevano le unghie come Nightmare

e mi squartavo da solo.


Che poi pure Nightmare alla fine delle giostre

è la personificazione di un concetto malato simile al precedente, di It

per un bambino sempre fondamentale,

la coscienza della paura di non avere controllo sui sogni,

di trasformare una scatola magica, in cui sei convinto che i sogni siano semplici sogni

belli e brutti, e non per forza la tua vita che ti sta parlando,

in altri sogni simili, ma col pensiero che pensandoci diventi paranoico,

e non smetti più di preoccupartici.

Nightmare agiva sulla paura che quando vai adormire sei solo con te stesso,

e te la devi cavare da solo,

e poi ancora peggio che quando chiudi gli occhi

non sei neanche più solo con testesso, sei fottuto

non sei neanche più solo con te stesso

sei solo solo. E non tanto sicuro


ed è li che Nightmare arriva.

Dove smetti di arrivare tu, nei tuoi sogni.

Per questo, per loro, e anche un pò per il resto

prima durante e dopo la fiera, le giostre

io non dormivo mai, o meglio dormivo

ma meno possibile, e più tardi possibile così se Nightmare arrivava

o se It mi bussava,

almeno era rapido e indolore.


Detto questo ovviamente i film horror fatti bene se non fanno paura che film sono. Sòle,

ma non ho capito perché devono far paura solo ai bambini

mentre invece da adulti generalmente fanno solo cagare.

Quando c'è gente che si impegna per farti paura e tu paura non hai

e invece hai paura di gente che nemmeno si impegna troppo a farti paura

fa lì le sue cose, tipo la guerra, tipo tradire la tua fiducia, tipo ignorarti

ma senza nemmeno impegnarsi troppo, gli viene naturale. Bravi tutti.

Gliuni e glialtri. E bravo anche io che non capisco più cosa temere di più


soprattutto


grazie caro Wes Craven, e grazie anche a te zio Stephen King, nonostaste scrivi bene,

grazie da parte di tutti i bambini.

Sappiate che un giorno, nei vostri sogni, belli e brutti, che voi controllate così bene

io verrò per uccidervi