Dal solito Manuale di come si vive
Di via Jenner 8
E' sempre più difficile trovare soddisfazioni dalle cose che facciamo
in verità anche quando le cose fanno noi.
Forse dovremmo abbandonare, e ricominciare dai sogni
Quando ero piccolo,
tipo piccolo da avere ancora paura anche di dirlo a me stesso
avevo paura solo di It e di Nightmare,
e di mia mamma quando si arrabbiava.
Ma di solito più di It e di Nightmare
solo perché con mia mamma ci avevo fatto labitudine.
Poi crescendo ho avuto paura di tutto il resto,
mentre con It e Nightmare ci sono diventato amico.
Entrambi avevano delle doti innate per la tempistica
venivano sempre a farmela prendere brutta nell’ora giusta
mai quando tutto andava bene e non ci sarebbero mai riusciti,
sempre e solo finchè ero piccolo e solose erano sicuri che stavo lì solo con mestesso,
solo quando erano sicuri. Mai sbagliati.
Quindi avevo paura di loro, anche se non avevo visto nessuno dei due,
né dal vivo, ma nemmeno i film mi sa, di It e di Nightmare
avevo troppo paura per vedere i film, solo gli spezzoni
unyoutube antelitteram,
mi ritornavano sempre in mente
Come se li avessi visti.
E ovviamente, grazie alle associazioni di idee,
grazie associazione di idee,
con It pure dei pagliacci
perché It era un pagliaccio
It era il pagliaccio
e con i palloncini rossi che svolazzavano nel film
pure dei palloncini rossi
perché c’erano dei palloncini rossi
e grazie a una scena in particolare da ammalarcisi, pure delle grate per terra avevo terrore
che mi ricordo in una scena It a un bambino mica tanto normale già di suo,
gli strappa un braccio uscendo con il suo da una grata
mentre lo guarda tra il soddisfatto e l’incazzato nero.
Tutto questo poi alla fine della fiera perché
poi It era la personificazione malata di una cosa che se la togli ai bambini
quelli ci mettono almeno ladolescenza tutta per riprendersi,
ovvero l'allegria del pagliaccio buono.
Mettendo tutto il film un pagliaccio cattivo che va in giro a squartare la gente
e fa pure il sarcastico credendo di essere il male ma nel giusto
entrando dalle docce dai tombini dal letto da ovunque
così crei un problema di sovrapposizione
di immagini e concetti opposti in una mente labile
in un soggetto debole, in un momento sbagliato,
come uno grande che si trova a votare in cabina elettorale.
In questo modo hai preso lallegria, hai preso lallegria di un pagliaccio sorridente,
e lhai sostituita con un trauma.
E in misura minore il problema riguardava anche i palloncini rossi
simboleggianti lallegria delle feste di compleanno senza lalcol
E le grate per terra, che in realtà non associ a niente
ma comunque dopo ci stai più attento di prima.
Avevo paura anche di Njghtmare, sopratutto Nightmare I,
quando era un precario ancora più incazzato,
e per associazione di idee
grazie associazione di idee
pure di quelli che vanno in giro la notte
sotto anfetamina
a sfogare la propria voglia di stare svegli mentre gli altri dormono
E avevo paura anche delle unghie lunghe,
e infatti da quel giorno non ho mai smesso di mangiarle,
non per lansia e la sensazione di una vita di cui nonfossi propriopadrone,
per la pressione, ma piupper la paura che se non me le mangiavo
mi crescevano le unghie come Nightmare
e mi squartavo da solo.
Che poi pure Nightmare alla fine delle giostre
è la personificazione di un concetto malato simile al precedente, di It
per un bambino sempre fondamentale,
la coscienza della paura di non avere controllo sui sogni,
di trasformare una scatola magica, in cui sei convinto che i sogni siano semplici sogni
belli e brutti, e non per forza la tua vita che ti sta parlando,
in altri sogni simili, ma col pensiero che pensandoci diventi paranoico,
e non smetti più di preoccupartici.
Nightmare agiva sulla paura che quando vai adormire sei solo con te stesso,
e te la devi cavare da solo,
e poi ancora peggio che quando chiudi gli occhi
non sei neanche più solo con testesso, sei fottuto
non sei neanche più solo con te stesso
sei solo solo. E non tanto sicuro
ed è li che Nightmare arriva.
Dove smetti di arrivare tu, nei tuoi sogni.
Per questo, per loro, e anche un pò per il resto
prima durante e dopo la fiera, le giostre
io non dormivo mai, o meglio dormivo
ma meno possibile, e più tardi possibile così se Nightmare arrivava
o se It mi bussava,
almeno era rapido e indolore.
Detto questo ovviamente i film horror fatti bene se non fanno paura che film sono. Sòle,
ma non ho capito perché devono far paura solo ai bambini
mentre invece da adulti generalmente fanno solo cagare.
Quando c'è gente che si impegna per farti paura e tu paura non hai
e invece hai paura di gente che nemmeno si impegna troppo a farti paura
fa lì le sue cose, tipo la guerra, tipo tradire la tua fiducia, tipo ignorarti
ma senza nemmeno impegnarsi troppo, gli viene naturale. Bravi tutti.
Gliuni e glialtri. E bravo anche io che non capisco più cosa temere di più
soprattutto
grazie caro Wes Craven, e grazie anche a te zio Stephen King, nonostaste scrivi bene,
grazie da parte di tutti i bambini.
Sappiate che un giorno, nei vostri sogni, belli e brutti, che voi controllate così bene
io verrò per uccidervi