sabato 20 giugno 2009

Weekly reviews

Uno pari
1 - 1
1 grande cd dei Kasabian
bello come il sole
fatto da gende un pò matta
che il titolo è un manicomio
la copertina sono loro in un manicomio
e le canzoni parlano di un manicomio
che una canzone lhanno già presa come colonna sonora per Fifa 2009
come fecero per Song 2 dei Blur
il che di solito è una pacchianata, quasi sempre in verità
ma in questi due casi non lo è, e poi il gioco è bello nonostante noi grandi giocatori sosteniamo che FifaèpeggiodiPes-anchesepoiicapellideigiocatorisonopiudefinitisufifa 
eancheipelisulpetto mapoiquandomuovigliominisulcampo 
simuovonomeglioconpes mentrefifatifaprendereemadonne
epoiquandotiri confifa segnisempreelepartitefiniscono40a40
edopoduesettimanechecigiochitiseigiarottoicoglioni elobutti

questo era uno
l'altro 1 è una grande brutta cosa
e come nel miglior calderon cè dentro di tutto
dalla a della Apausini a z della Zanicchi
e tutti cantano insieme e sperano di ricantare insieme il più presto possibile.
Si vabbè è una marchetta ok.

Poi cè un terzo articolo che mi riappacifica con la pace
ma lo metto la prox settimana ovviamente perchè non è pubblicato ancora
è un vecchio live dei CSI, La terra, la guerra, una questione privata, dedicato a Fenoglio, vecchio partigiano, che anche sui partigiani ci sarebbe da dire un sacco
ma non su Fenoglio, che era un grande scrittore,
il cd viene riproposto in veste nuova (e cè anche un documentario sulla Mongolia nadamal),
e per un vecchio fricchettone come me che per carità senza CSI non ci si muove
che se non cerano loro manco i Marlene e gli After e cosi vià, una bella soddisfazione.
Ah poi infine il link della settimana scorsa di Bjork.
Andata

giovedì 18 giugno 2009

Finestra Berlusconi mio amigo (ricorda che son tutte belle le mamme del mondo e mangia frutta e verdura che fannbene all'intestino)

Con la forza di un ricatto

l'uomo diventò qualcuno

resuscitò anche i morti

spalancò prigioni

bloccò sei treni

con relativi vagoni

innalzò per un attimo il povero

ad un ruolo difficile da mantenere.

Poi lo lasciò cadere

a piangere e a urlare

L.D.

Io rincorro i gatti mentre tu mangi il gelato  

Il concetto è che Il non senso per avere senso

deve avere più senso

del senso

 

il suo apparente non senso

 

basato sui simboli

 

e l'empatia

 

ha bisogno di un impegno maggiore dello stesso senso

usato per la cosa piu sensata

 

che è di per sè logicamente collegata.


Berlusconi mio amigo (ricorda che son tutte belle le mamme del mondo  e mangia frutta e verdura che fannbene all'intestino)


Sono Berlusconi ho Berlusconi bevo Berlusconi mangio Berlusconi cresco Berlusconi compro Berlusconi al mercato, aspetto Berlusconi vedo Berlusconi tocco Berlusconi abbraccio Berlusconi indico Berlusconi domino Berlusconi penso Berlusconi scommetto Berlusconi vinco Berlusconi manco troppo, conduco Berlusconi scappo Berlusconi maledico Berlusconi insapono Berlusconi rado Berlusuconi cammino Berlusconi ascolto Berlusconi insulto Berlusconi tranquillizzo Berlusconi riparo Berlusconi ammiro Berlusconi nuoto Berlusconi quattrovasche alla volta, preparo Berlusconi, giuro Berlusconi vesto Berlusconi accompagno Berlusconi guido Berlusconi mento Berlusconi pesco Berlusconi sparo Berlusconi apro Berlusconi siedo Berlusconi drogo Berlusconi invidio Berlusconi affetto Berlusconi bello spesso, dubito Berlusconi perdo Berlusconi confondo Berlusconi con un altro che gli assomiglia con i capelli simili e vestito tipo il suo, soffro Berlusconi mi ammalo Berlusconi tengo Berlusconi sudo Berlusconi cago Berlusconi e mi pulisco, tralascio Berlusconi elargisco Berlusconi prudo Berlusconi dietro dove non arrivo mai, scopo Berlusconi  vendico Berlusconi tuffo Berlusconi lecco Berlusconi credo Berlusconi seduco Berlusconi contrasto Berlusconi godo Berlusconi mordo Berlusconi ammazzo Berlusconi dico Berlusconi scrivo Berlusconi seguo Berlusconi cazzeggio Berlusconi diffondo Berlusconi esamino Berlusconi santifico Berlusconi crocifiggo Berlusconi incornicio Berlusconi addoloro Berlusconi con i miei comportamenti, getto Berlusconi conio Berlusconi nuova moneta, scalfisco Berlusconi gratto Berlusconi fumo Berlusconi schicco Berlusconi fuori dalciccatoio, coloro Berlusconi acquerello, trasferello Berlusconi, picchietto Berlusconi scalo Berlusconi piango Berlusconi lacrime amare, amo Berlusconi sputo Berlusconi accendo Berlusconi dal verso sbagliato, meraviglio Berlusconi prego Berlusconi spero Berlusconi metto Berlusconi in un sacchetto e lo svuoto Berlusconi nel cassone blu della plastica, scendo Berlusconi dormo Berlusconi bene, dormo Berlusconi male, sdraio Berlusconi perdo Berlusconi deduco Berlusconi  giudico Berlusconi voto Berlusconi commento Berlusconi alimento Berlusconi brucio Berlusconi inquino Berlusconi conosco Berlusconi presumo Berlusconi applaudo Berlusconi con la mano a coppetta da fighetta, squaglio Berlusconi frullo Berlusconi idealizzo Berlusconi divido Berlusconi in mille pezzi, affilo Berlusconi martello Berlusconi bestemmio Berlusconi sfido Berlusconi raggiungo Berlusconi al traguardo ma arrivo  ultimo Berlusconi bella soddisfazione, compro Berlusconi e mi lamento Berlusconi nascondo Berlusconi volo Berlusconi no Alitalia vi prego offendo Berlusconi rispondo Berlusconi inchino Berlusconi guardo Berlusconi massimizzo Berlusconi mescolo Berlsuconi vergogno Berlusconi masturbo Berlusconi parto Berlusconi espatrio Berlusconi gioco Berlusconi mirompo subito Berlusconi passo Berlusconi scalo Berlusconi nazionalizzo Berlusconi confronto Berlusconi lavoro Berlusconi comunque, escludo Berlusconi rimango Berlusconi materializzo Berlusconi riduco  Berlusconi a fettine, viaggio Berlusconi nel tempo, rimango Berlusconi attraverso Berlusconi evidenzio Berlusconi soffio Berlusconi riproduco Berlusconi abbraccio Berlusconi cavalco Berlusconi tramando Berlusconi compiango Berlusconi sotterro Berlusconi brindo Berlusconi perdono Berlusconi chiarisco Berlusconi studio Berlusconi ammetto Berlusconi strappo Berlusconi che non sto mai attento, dimentico.


In realtà

cioè

veramente

cioè

secondo me

cioè

tutto ciò è un pò come ballare I Radiohead sul cubo

 


martedì 16 giugno 2009

Eclissi di me in declino (la premessa è fuorviante pensate al camaleonte)

-Ma si risponde così secondo te?

-In realtà non sto rispondendo,

cerco solo di riequilibrare

l'equilibrio dell'universo


Eclissi di me in declino perso

sotto luna storta inchiodata male

in cerca di rifugio affannoso 

esagerando forse

manco fossi sotto assediatomico

mancofossi con un piede nella fossa,

camaleonte dentro a valle di arcobaleno,

maqquanto mi piace

mi piace distruggere le tracce fangose

delle mie zampe pelose a bagno in nero seppia.

 

Seguire colori nuovi e vivi

tipo il rosso il viole soprattutto il blu 

meno il verde e il giallo canarino acceso

anchesenzuso di droga,

come farfalle su cui spalmare la lingua

sempre da camaleonte, noncerto sul da farsi

intento piuttosto a nascondermi bene.

 

Dovrò avvertire il mio mago personale

perchè mi venga a cercare

nella valle

perché mi venga a salvare 

almeno portare amagolandia

il mio corpo scivoloso

nelcasochemiperda

in caso dipartita avventata

se scompaio tra i colori.

 

In tal caso

se mi perdo e il mago emagolandiaecosìvia

serviranno almeno un paio per rimpiazzarmi 

e passerà del tempo, che tanto il tempo passa comunque.

 

Cosi intanto io stacco tutto e li aggiro 

checcamaleonte mica lho scelto a caso

e passando per magolandia

rinasco da un buco

come quelle che prima inseguivo.

 

Quindi ricapitolando

se avverto è scontato significa partenza

pago quellochescè da pagare

senza emettere un grido uno strillo, 

uno squillo, thè cappuccino merendina il barbiere

cena macchina e decoder e casa e vizzi

salutare tutti e me ne vò,

sennò se scappo all'improvviso

sarà pura marea, pure per me

marea di giornata, niente faro

che porta al calare dell’ultima lucciola 

i detriti alla deriva.

 

Lasciare tutto 

valle incantata compresa

e continuare a lasciare che fagociti

la terra a chi di terra pensa solo di calpestare.

 

Poi tanto chemmifrega

pure se cambio idea prima

più facile chesi che non

intuendo le dinamiche dell'universo

al massimo potrò dire

come nonsidicemasifa

di averla sempre fatta

sempre finta

ma nel frattempo micasoccretino

guardo altrove e muovo il piede adagio

manco giocassi a dama

in cerca del bottino.

 

Aspettate a darmi delvinto

non nel  senso che vinco

se ancora il sasso che mincollo dietro è  troppo pesante

che ci rivediamo tutti alla fine dell'esame

e allora lì vediamo chi copia, chi passa e chi se la prende

la ragione come il torto, 

più la ragione, come un camaleonte dentro valle di arcobaleno

che puzzerà anche alla lunga senza lavarsi,

chemmipiacetanto.

 

E neanche la luna, benché storta, sarà più un problema

 

 

domenica 14 giugno 2009

Weekly reviews

Aggiornamento settimanale
del lavoretto settimanale
di scrivere di musik.
Per sopperire al fatto, che questa settimana c'èstato un intoppo
vale a dire un ritardo, c'è ben un solo collegamento
per ben due pezzi.
Quindi uno lo metto
e l'altro lo scrivvo
e il link lo rimetto
la settimana prossima.
Gustatevi i Phoenix, il top del fascismo francese
ma di classe.
E assaporate Bjork, che di fascio ne ha poco
ma di classe molto di più della classe dei Phoenix.

Laiv il suono psichedelico dell'Islanda

Non conoscendo una parola di un linguaggio sconosciuto, l'unico modo per pensare di conoscerla è immaginare. Ci sono per questo buone chance che il termine islandese per "trasformismo" sia "Bjork". Che esce con un cofanetto live contenente tutto e di più.

 

“Credo che ognuno sia in un certo senso bisessuale, in un modo o nell'altro; è solo questione di riconoscere o meno questa condizione e abbracciarla. Personalmente credo che scegliere tra maschi e femmine sia più o meno come scegliere tra un biscotto o un gelato. Dovresti essere scemo per non provare entrambi, quando ci sono così tanti sapori differenti”. Parole del 2004 di Björk Guðmundsdóttir, cantautrice islandese d’avanguardia, moglie dell’artista californiano Matthew Barney, e due volte madre.

In realtà il discorso su ogni sua singola proclamazione è molto più complesso di così e d’altronde non è mai stato semplice afferrare del tutto le intenzioni di Bjork, almeno tanto quanto le sue provocazioni, come cantante, autrice, attrice o performer. Una carriera in avanti la sua, condotta da uno specchietto retrovisore, in fuga dalle banalità delle realtà contemporanee e dalle critiche, banali altrettanto, di tali realtà.

Ultima sua opera, Voltaic (pluriprogetto basato sulle ceneri di Volta, ultimo album da studio del 2007) non renderà di certo le cose più semplici al pubblico, il quale dal canto suo avrà bisogno di tempo almeno solo per rendersi conto di cosa si trova a sollevare dallo scaffale al momento dell’acquisto.

Voltaic di fatto più che un album è infatti una vera e propria esperienza multimediale.

Composta di quattro parti (anche fino a cinque inclusa l'opzione con vinile) il cofanetto potrà essere venduto separatamente in versione standard (come album singoli) o deluxe e conterrà: due cd, uno con registrazioni live da studio effettuate all'Olympic Studio di Londra e l'altro (The Volta Mixes) con una dozzina di remix eterogenei sempre basati sulle tracce di Volta. Poi due Dvd, uno live con estratti dalle tappe del Volta-tour di Parigi e Reykjavik e l'altro con tutti i video ufficiali dell'album. In più se non bastasse, anche la possibilità di acquistare la versione Deluxe Vinyl.

Una scelta che farà sudare parecchio il pubblico, soprattutto all’altezza delle tasche.

In realtà immaginiamo sia una cosa normalissima Bjork, artista “omniedrica”, abituata a non staccare mai la spina creativa e mescolare nel proprio repertorio, pop, indie, jazz, ambient, elettronica, techno, musica classica e da camera, folk e trip hop, solo per restare all’aspetto della complessità sonora. Purtroppo però non sempre il livello cognitivo del fruitore combacia con quello dell’autore. Ovvio che questo sia uno dei motivi per cui l’artista islandese, pur avendo venduto quindici milioni di copie Worldwide (secondo i dati emessi da One Little Indian, etichetta indipendente cui Bjork è legata sin dai suoi esordi con I Sugarcubes, e che periodicamente sovvenziona con gli incassi dei concerti), non abbia mai raggiunto quel consenso di pubblico, ma anche di critica (a volte comprensibilmente spiazzata anch’essa), che invece avrebbe pienamente meritato. Poco male per lei, perchè questo sembra non averla mai preoccupata più di tanto, e poco male anche per noi che di riflesso gongoliamo, in attesa del suo prossimo album da studio, in uscita, secondo le sue ultime dichiarazioni, per il 2011.