sabato 27 giugno 2009

Finestra La vera verità su Nino Il Quattromendo

La vita è un gioco in mezzo i prati

           P.C.


Potrei parlare molto in modo più bello

di perché sperso un  essere a spasso per le campagne senesi

dovrebbessere actualmente più contento di un essere

che passa il suo tempo seduto

a fare un’altra cosa, basicamente non uno spasso

e non con motivazioni banali spiegarlo

che lo sa anche Nicola* che è meglio andare a spasso che stare

a fare altro, ma con un discorso articolato e colorato

che spiegherebbe poi alla fine perché tutti e due

gli essere vivono per fare una passeggiata nelle campagne senesi.

Questo è l’obiettivo. Spiegarlo e farlo.


Ma prima c’è da sviscerare un problema più importante

per me ma credo anche da me

che a parlare della bellezza di una vita che non facciamo

qualsiasi essa sia che desidereremmo spassare

c’è sempre tempo, c’è la morte per esempio.

 

Adesso è piuttosto il tempo di spiegare quale sia

per chiunque sappia chi ,ma anche per chi non lo conosce

questa vera verità su Nino il Quattromendo.

 

La vera verità su Nino il Quattromendo

La vera verità su Nino il quattromendo se aspettate il contenuto 

è vera più o meno quanto è vero ogni verità che riguarda noi stessi detta da noi stessi

o meglia vera come ogni verità detta da un uno stesso riguardo un altro diverso.

Cioè poco più di 0.

Per questo la vera verità su Nino il quattromendo in verità non è una vera verità,

ma vera verità rimane una buona approssimazione per coinvolgere tutti mentalmente

nel gioco delle verità vere e presunte.

In verità tale verità è solo la spiegazione di come un essere piùcellulare di suo

tremendo già in partenza

sisia potuto trasformare in un solo passaggio illogico, ma se lo conosceste 

sarebbe logico il passaggio ma tutto il resto farebbe venire il mal di testa,

in un essere altrettanto più cellulare

ma anche quattromendo,

differenza= tremendo-quattromendo,

di come sia possibile solamente cambiando un prefisso

cambiare anche l’attitudine degli altri intorno verso di te

o viceversa di come abbia cambiato un prefisso

per farlo coincidere con l'attitudine quattromenda, 

uovo gallina, che sei lì inerme,

e la tua colpa unica

è di essere stato un giorno Tremendo

e il giorno immediatamente dopo Quattromendo.

Ora la domanda è

Perché Nino?

E poi, come abbia fatto Nino a diventare Quattromendo?

Perchè Nino non lo so, predisposizione.

Il secondo punto interrogativo è la debolezza

di lasciare che gli altri si approprino di una tua caratteristica

(come il taglio di capelli quando sono tagliati così tanto in modo

che possono solo peggiorare)

giabbastanzapropriosulfilodellapossibilità di aggravarsi,

per renderla proprio

proprio peggio di quello che era prima quando eri tremendo,

e già c’ho i brividi, personalmente 

anche se essendo una dissertazione filosofica sun passaggio etimologico

una puttanata in pratica,

i brividi dovrei sublimarli,

ma comunque tornando al tema

renderlo peggio e differente

e modificare la sua vita, di Nino per quanto poi la sua vita non è che sia cambiata

almeno non come percezione interna del cambiamento,

un pò  il momento del toccarsi 

con una mano il cranio rasato, che non lo senti

che sai che c’è la mano e sai che c’è il cranio

ma rimani interdetto a pensare dov'è che hai sbagliato.


Però se qualcosa è cambiato

a prima di diventare così, passare da essere tremendo

all’esserlo quattro, che è sì un facile passaggio almeno a parole

o almeno breve, anche se non così tanto facile come è la morte,

ma come lei breve sì, 

detto in verità un pò per sentito dire dai morti, che vai a stabilire

quanto la morte sia  un passaggio meno facile che essere quattromendo

o quanto sia breve lo allo stesso modo,

che almeno lì non c’è nessuno che ti giudica e ti grida da dietro

questo tuo essere Quattromendo. Ma vabbè.

 

Non così facile come la morte, 

la malattia o i rapporti di non più amore,

questi ultimi stando a metà tra la morte e il proprio essere

tremendo prima e quattromendo dopo, come dolorosità, a livello,

sempre più di quello che si sta trattando adesso che di per sè è abbastanza

con sufficientemente doloredalasciare una persona, Nino

con la stessa faccia che aveva Nino quando gli è stato detto per la uno volta

lui che non ci era abituato, di essere quattro volte mendo, 

cioè un punto in più nella scala del commento audace

che nessuno vorrebbe mai ricevere come regalo di commento.

 

Da non credere che Nino 

il quattromendo, cioè comunque ormai che si ha sta caratteristica, ormai che ci stai

è vero porterà sì degli svantaggi, ma allo stesso modo ti giustifica in altri momenti,

"Tanto è quattromendo", si dice,

comunque lui

una volta sentitosi chiamare in causa così

e apostrofato con questa bestemmia in proporzione

cioè un insulto verso uno che non sia o-dìo,

non abbia quantomeno ucciso il mittente di tale messaggio

fatto strage e piazza pulita intorno sè nascondendo

 ogni prova che ne poteva smascherare il passaggio e cercato di vivere di omertà

fingendo di essere per sempre quello che non si è più,

e che sia piuttosto contrario fermamente  rimasto sulle proprie gambe

semplice a fumare

tranquillo

la fumata del tutto passa tutto

anche i passaggi peggiori.

Dimostrando di essere Quattromendo


*Nicola è un gatto grasso

 

mercoledì 24 giugno 2009

Questo non è un post è solo la tradizione italiana dellessems giapponese

Per tutti quelli che se lo chiedono, ma pure per tutti quelli che non se lo chiedono,
perchè a sto punto me lo chiedo io

Sms da Tokio:  

La nostra generazione fra probaibilmente nn esiste

come nn esistono le altre che nn abbiamo vissuto,

esiste la nostra vita

e forse quella dei nostri figli,

cerca di fare quello che ti fa stare bene

te lo puoi permettere

nn buttare nel cesso quello che hai imparato

ma nn buttare assolutamente nel cesso

nemmeno quello che sei

lunedì 22 giugno 2009

In gioco di ruoli non stiamo main piedi se durante il percorso anche la terra si muove


Sms  da Tokio:

私たちの世代probaibilmentenn nnはおそらくそこにある写真の人は、おそらく私達の生活とは別の写真の別の写真をよく見nnは近似されている生活している他の子供たちは何をしよとするにとどまることになるもあなたが何を確実に投げることを学んだが、 nnはその過程で投げるnnは余裕がある人もいる

Guerra di Generazioni, saremo morti tutti prima che sorga l’alba

 

Pareva avessi ragione tu

se non fossaltro per le pareti delle tue ossa arancioni

e la profondità delle tue coccinelle multicolore

che mi spogliavano le occhiaie in attesa

 

Ma in questo monopoli di parole nostrum

la ragione non basta, nemmeno gli alberghi e le case

i larghi li parchi le incognite gli imprevisti

servono tante altre qualità per non farsi fregare

edio come un emerito giocatore di passaggio al mare

mi fermo sempre di più in prigione

di quanto tu, e ci resto del tanto

che mi metto a parlare da solo, chil gendarme è un disegno

che penso che no ma poi mi fa bene

e a nessuno viene in mente di passare a darmi non dico via

non dico evasione con trenàlla stazione

ma almeno un saluto

sto fermo un turno due turni anch'tre e mi passi accanto

distaccata per indole e per turni e così via

 

e mentre vorrei aver guadagnato il paradiso

i miei soldi e scappare al Safari

(ma non guadagno mai e penso sempre)

tu sei sempre lì come un inciso

guardia davanti a me ormai lontana dalla galera

e mi abbai girata come lanticristo

due turni tre turni di tabella e così via

in tondo quadrato.

 

E’ tutto per te dixit

sapere che ripasseremo da qui

soprattutto quando non ti rimane piu nientin mano

sei tutto per te stesso ti piace, stare immobile

 e io marrone che dissento comun tronco

convenendoperò di essere niente

niente più di uno stupido fungo.

 

Sei niente per me, sei niente

vedrai quando esco cheffaccio

due sei

ripetiamo senza parlare tutti e due di legno

senzaocchi senzabocca senzabraccia senzasesso sensa senso

e io desertosquattrinato concordo con me stesso 

e respirando soffio farfalle