sabato 24 aprile 2010

Le storie che si dimenticano

sono crepe nel cemento



Narrano di cambi di vento

di abitudini che si crepano

di chi era sicuro nel cemento.


Gli animali scalzi lo sentono

non hanno, e non perdono

Ricordi da convincersi


Un mare di paura in polvere

una palla che balla pura

sui lembi aperti di sé. Zen.


Il terremoto offende

l’intelligenza stabile

spoglia e l’anima le toglie


Trema l’inerzia al limitare

di ciò che mentre dorme muore

sotto il peso di carezze di madre.


La terra nera inghiotte e libera

il dolore passato ed il peccato

Il sacrificio relativo si dimena

riordina i pezzi della prospettiva.


Suonano alla porta

di ritorno da un futuro

di porte che non ci sono più


Ricordi da convincersi

non si entra e non si esce più.

2 commenti:

  1. oh finalemente, eccomi qui
    siamo Terra e tremiamo mentre le fessurazioni dei desideri imbarcano scosse e tutto facciamo parte di tutto senza esclusione di polveri, soffoca l'abbraccio della madre
    bella poe
    Ameo'e

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  2. "ricordi da convincersi"

    convincersi nei ricordi di una verità diversa dal vero. e vestire di seta un animale scalzo.

    che errore sciocco che ho compiuto!

    e che belli questi versi!

    RispondiElimina

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