Vite impervie
Mani sudate
Cambi gomme
Fine)
Vissero pensierosi e felici
Costruirono immobili
i propri desideri più grandi
Scolpirono maschere tribali
i visi dei nonni Pregarono
Sulle spalle dei figli. Precari
posarono mani e lacrime
raccolsero secondo tradizione
dentro vasi non comunicanti
otturando i solchi delle strade
Erano ere di mezzo
Era tardi. Dilagavano la peste
Si calpestava il calpestabile e più
del salvabile si salverà, nei libri:
Con sguardi Rapidi
A loro modo videro
E col tempo fecero la guerra.
leggo quel QUEVEDO.
RispondiEliminasperanza
in alcuni punti, contraddetta dal finale dato per scontato della guerra, che ci sarà sempre col tempo..
ma tutto il resto , quello che regna nel mondo dell'eccezione rimane incantanto, in un vaso trasparente a chi ci vuol vedere dentro, e non comunicante, perchè incorruttibile.
:)
davvero bella
RispondiEliminae qui un nodo centrale
che prepara al gran finale
"posarono mani e lacrime
raccolsero secondo tradizione
dentro vasi non comunicanti "
ciao poeta